Dal rapporto di Lev Abalkin (operazione “Mondo morto”) (2)
— Maledetto lupo mannaro sotterraneo! — dice. — Metti le mani sul tavolo! La destra e la sinistra! Ecco, così…
— C’è un equivoco, — dico arrabbiato. — Non sono un lupo mannaro. Ho un vestito speciale, che mi può rendere invisibile. Solo che funziona male…
— Ah, il vestito? — esclama ironico il vecchio. — Nell’Arcipelago del Nord hanno imparato a fare vestiti invisibili!
— Nell’Arcipelago del Nord hanno imparato a fare molte cose, — ribatto. — Mettete via, per favore, le armi e cerchiamo di chiarire le cose con calma.
— Sei uno stupido, — dice il vecchio. — Anche se sei riuscito a vedere le nostre carte. Non c’è nessun Arcipelago del Nord… Ti ho capito subito, solo non riuscivo a capacitarmi di una tale sfacciataggine…
— Quanto intendi sopportare ancora? — sussurra Ščekn. — Tu occupati del vecchio, e io dei due giovani…
— Spara al cane! — ordina il vecchio alle guardie, senza staccarmi gli occhi di dosso.
— Te lo faccio vedere io il “cane”! — sbotta Ščekn nella più pura parlata locale. — Vecchio testardo chiacchierone!
A questo punto i nervi dei ragazzi non reggono, e comincia la sparatoria.